L’azienda ospedaliera Ruggi d’Aragona di Salerno ha ottenuto risultati incoraggianti nella valutazione di performance condotta da Agenas, presentata durante il Forum Risk Management di Arezzo. Tra i dati più significativi, spicca il rispetto dell’83% dei tempi di intervento per i tumori alla mammella, che posiziona il Ruggi al 19° posto su 49 aziende sanitarie. Per quanto riguarda il Pronto Soccorso, l’attesa superiore alle 48 ore si registra solo nel 2,5% dei casi, collocando l’ospedale ben al di fuori delle aree critiche individuate da Agenas.
Efficienza e criticità
Sul piano dell’efficienza, la degenza media pre-operatoria è di 1,4 giorni, in linea con gli standard previsti. Il numero medio di interventi per sala operatoria si attesta a 677, per un totale di 15.571 interventi effettuati nel 2023. Nonostante questi risultati, la carenza di personale infermieristico rappresenta una criticità importante, con un gap significativo rispetto ai fabbisogni stimati da Agenas.
Costi e dotazioni tecnologiche
Per quanto riguarda i costi, il Ruggi registra una spesa media di degenza pari a 648 euro, posizionandosi al 33° posto su 51 aziende. Si distingue però tra le prime sei strutture per la ridotta percentuale di apparecchiature con oltre dieci anni di esercizio (19%). Inoltre, è la prima Azienda Universitaria italiana tra le 20 con oltre 700 posti letto.
Nonostante alcune difficoltà, in particolare legate al personale, il Ruggi d’Aragona continua a rappresentare un esempio di buona gestione in diversi ambiti, consolidando la sua posizione nel panorama sanitario nazionale.